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Categoria: Sostenibilità e Sociale

Environ Governance

GIURDIGNANO

Environ ZeroWaste – Accumulatori per Città a Zero Emissioni. Tecnologie di accumulo elettrico economiche e riciclabili da integrare nella rete elettrica esistente, tali da soppiantare l’uso del fossile nella produzione di energia elettrica distribuita.

L'IDEA

Noi di Environ Governance sviluppiamo accumulatori urbani rigenerabili in grado di alimentare le future città energeticamente indipendenti. Le emissioni di CO2 nell'atmosfera sono ormai oltre i limiti e causano un inquinamento diffuso che si ripercuote a livello globale, questo fenomeno è conosciuto come Climate Change. Per risolvere questo problema bisogna produrre energia pulita, cioè senza utilizzo di carbon fossile. La soluzione è in un uso intensivo di energia proveniente da fonte rinnovabile, l’unica che possa impattare positivamente sulle necessità dell’uomo e dell’ambiente. Purtroppo il limite fisico di queste enormi sorgenti di energia pulita risiede nell’incapacità infrastrutturale di accumulare l’energia rinnovabile prodotta, impedendo una fornitura stabile e uniforme di energia pulita all’interno della rete elettrica. I progetti più ambiziosi propongono le tecnologie all’idrogeno come possibile sostituto delle fonti carbon fossile, ma a causa dell’intermittenza sistemica delle fonti rinnovabili la produzione in scala di questo magnifico prodotto risulta ancora oggi anti economica. Eppure una parte della potenza solare irradiata giornalmente, se opportunamente raccolta, basterebbe a coprire l'intero fabbisogno elettrico umano. Attualmente una delle soluzioni migliori per garantire un flusso continuo di energia pulita risiede nelle tecnologie di accumulo elettrochimico. Le tecnologie di stoccaggio dell'energia sono necessarie per sfruttare appieno le fonti di energia rinnovabile e le celle elettrochimiche offrono una grande flessibilità nella progettazione dei sistemi energetici. Affinché lo stoccaggio elettrochimico su larga scala sia praticabile, i materiali impiegati e i metodi di produzione dei dispositivi devono essere a basso costo, di lunga durata e sicuri sotto l'aspetto ambientale e umano. Nella transizione energetica la densità di energia è di secondaria importanza rispetto alla quantità di energia complessivamente accumulabile e alla sicurezza per le persone e le cose. Per questi motivi, le pile Environ appartenenti alla famiglia delle batterie che utilizzano elettroliti liquidi, sono candidati perfetti per immagazzinare grandi quantità di energia necessari ad alimentare i centri urbani di futura generazione. La necessità di accumulare energia da distribuire nelle ore crepuscolari, notturne fino al successivo albeggiare è diventato l’unica soluzione concreta per il conseguimento degli obiettivi di Long-Term Strategy Carbon Zero 2050 dettati dall’unione europea. Gli agglomerati urbani sono responsabili per ca. il 70% delle emissioni di CO2, solo in Italia esistono ca. 7000 comuni la cui tutela è assicurata su tutto il territorio, luoghi dove si ha grande necessità di innovare ma dove bisogna proporre un prodotto di accumulo energetico rinnovabile che possa essere adeguatamente contestualizzato valorizzando l'infrastruttura elettrica moderna e mettendo in risalto gli aspetti innovativi, senza deturpare il patrimonio storico, urbano e ambientale della comunità. L'obiettivo di Environ Governance è quello di avviare una produzione di Potenti Eco Accumulatori Polimorfi rigenerabili, realizzati in un'unica sessione in stampa 3D . Batterie polimorfe ecosostenibili di tipo industriale, migliorate nell’estetica e nelle performance, studiati per essere applicati in contesti residenziali, urbani, commerciali, oppure come stazioni di ricarica anche Off-Grid in zone remote o non elettrificate del paese. Energia disponibile sempre e ovunque anche grazie all’innovativo sistema DEUSS (Urban Distributed Energy Storage System) che permette di integrare l'accumulo energetico sotto forma di elementi architettonici compatibili con l’arredo urbano. Questo approccio unico al mercato dell’accumulo elettrico è possibile solo attraverso un esclusivo know how di processi di stampa 3D, sviluppato all’interno della società Environ Governance. Batterie infinite che possono essere rigenerate direttamente presso le sedi EnGo, e sostituite periodicamente in manutenzione ordinaria, in modo da ottenere la duplice funzione: Il ritiro di materiali pericolosi ed inquinanti dalle discariche, da destinare alla produzione di pile Environ e rigenerazione illimitata dei materiali a fine vita per dare il via ad un sistema di recupero energetico statuale, efficiente e duraturo. L’esclusività del prodotto viene sostenuta da un brevetto ottenuto nel novembre 2020 che prende il nome di “Multicavity Cell Battery” di proprietà del sig. Antonio Caloro CEO e Founder di EnGo e da diversi registrazioni di design che proteggono le parti più sensibili del prodotto. E’ stato realizzato un primo POC funzionante della batteria utilizzando un oggetto estruso di forma quadrangolare realizzato in PLA. Il prototipo è provvisto di canalizzazioni all’interno della volumetria dell’involucro tali da dimostrare la possibilità di realizzazione di un circuito di ricircolo dell’elettrolita con funzione di acceleratore chimico e un circuito di raffreddamento trasversale agli elettrodi che abbinato all’acceleratore chimico rende efficace il raffreddamento della cella elettrolitica. Di fatto abbiamo realizzato un interfaccia di controllo collegata direttamente alla reazione elettrochimica all'interno della cella elettrolitica, ciò ci permette una diagnosi puntuale dello stato di salute (State of Healt - SoH) di ogni batteria tra le migliaia previste per alimentare il centro urbano. Attualmente il progetto sta terminando una seconda fase di sviluppo del design interno della batteria supportato da simulazioni FEM e nuovo design degli elettrodi sviluppato in seno al CETMA e sono state individuate tutte le tecnologie e i materiali necessari alla realizzazione della batteria. Il progetto prosegue con il coinvolgimento del centro ricerche LEITAT per l'individuazione di materiali alternativi, come litio e silicio a cui applicare il modello di pila Environ. Un mercato in crescita esponenziale, che parametrizzato agli obiettivi zero footprint europei previsti per il 2050, supera i 100 Mld di euro. La sfida imprenditoriale è quella di immettere nel mercato un accumulatore energetico circolare pensato per una distribuzione di massa, economico, sostenibile industrialmente e sicuro rispettando i dettami di economia circolare, carbon zero nella transizione ecologica e che, grazie al suo design innovativo, abbia un impatto positivo rispettando l'identità dei luoghi. Le tecnologie di stampa 3D permettono un approccio produttivo nuovo, anche se ancora allo stato iniziale la stampa 3D permetterà di uscire dalla logica della produzione in serie, proponendo delle produzioni in parallelo completamente robotizzate. Le stampanti per come sono concepite possono essere alimentate totalmente da energia rinnovabile e pertanto questa tecnologia diventa il migliore approccio possibile per ottenere uno footprint industriale pari a zero. Il benchmark tecnologico con i competitor è dato mediante KPI, tra questi vengono presi come riferimento l’investimento iniziale, la potenza, e il costo €/watt. Stando a questi indicatori, rispetto ai competitor, il sistema Environ ha un investimento iniziale più oneroso rispetto alle soluzioni competitor, giustificato però dalla diversa capacità di potenza, che lo rende particolarmente attrattivo per i bisogni degli utenti. Rapportando l’investimento alla capacità di accumulo, la soluzione proposta si dimostra altamente competitiva: il sistema proposto raggiunge un rapporto pari 0,34 €/W di accumulo, ovvero ha un costo circa due/tre volte inferiore rispetto ai sistemi concorrenti al litio. Ponendo attenzione sul rendimento a lungo termine del sistema, rispetto ai competitor la soluzione proposta ha una durata con scarica maggiore ed è l’unico prodotto dotato di un sistema per il monitoraggio della singola cella con un approccio estetico per installazioni outdoor in zone paesaggisticamente sensibili. Il business dell’accumulo elettrico subirà una grande accelerazione nel prossimo futuro, in quanto si pone come tecnologia a basso costo per la risoluzione di un problema impellente, cioè quello della discontinuità energetica di rete provocata dall'aumento delle fonti rinnovabili. Le batterie Environ propongono una soluzione semplice che grazie alla grande disponibilità dei materiali facilmente riciclabili è economicamente sostenibile. Un progetto che punta a trasformare i più grandi consumatori di energia, fortemente responsabili delle emissioni di gas serra, in cluster energetici, il paradigma che cambia, dove i consumatori diventano essi stessi una risorsa energetica per la comunità. Questo presupposto rende il progetto non solo fattibile e realizzabile da subito, ma anche fortemente auspicabile per tutte le città italiane ed estere che vogliano perseguire un futuro di neutralità climatica.
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