Atelier Riforma
Torino
Il settore moda è uno dei più inquinanti, a causa del suo modello lineare di produzione e consumo. Atelier Riforma mira a creare un sistema circolare, in cui nessun capo usato viene buttato, ma al contrario viene continuamente rimesso in circolazione, rigenerando il suo valore. A tal fine, stiamo sviluppando una tecnologia per permettere la digitalizzazione e catalogazione dei rifiuti tessili, collegata a una piattaforma marketplace B2B per incanalare quanti più capi usati possibile verso impieghi sostenibili.
L'IDEA
Atelier Riforma è una startup innovativa a vocazione sociale con sede a Torino, costituita come srl nel 2020.
Ci inseriamo nel settore dell’economia circolare applicata all’industria del tessile-moda. Il nostro obiettivo è ridurre l’impatto ambientale del settore, promuovendo la sua transizione verso un modello interamente circolare.
In vista del 2025 (anno in cui in tutti i Paesi dell’UE sarà obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti tessili e la loro gestione sostenibile), puntiamo a rendere la filiera dei capi d’abbigliamento dismessi post-consumo digitalizzata ed efficiente, con l’obiettivo di incanalare la maggior percentuale di capi possibile verso applicazioni sostenibili.
Attualmente il nostro modello di business è di tipo B2B2C: fungiamo da fornitori di materia prima e da marketplace per professionisti sartoriali che si dedicano all’upcycling di capi usati. Da questo modello stiamo virando verso uno più snello e scalabile, di tipo B2B, spostando il nostro focus sullo sviluppo tecnologico a monte della filiera degli indumenti usati.
A tal fine, stiamo implementando la prima tecnologia volta ad automatizzare ed efficientare la catalogazione, lo smistamento e il tracciamento dei capi d’abbigliamento dismessi post-consumo. Questo progetto, che sfrutterà l’Intelligenza Artificiale, verrà chiamato Re4Circular.
Questa tecnologia, collegata a un dispositivo facilmente utilizzabile da qualunque operatore, sarà fornita alle realtà che si occupano della raccolta e selezione degli indumenti usati. Attraverso il dispositivo verrà catturata l'immagine di ogni capo raccolto e la tecnologia di riconoscimento immagine estrarrà i dati utili al successivo riutilizzo del materiale (es. colore, tipo di capo, stagione, genere, stato, materiale, ecc.).
Tutti i dati e le immagini dei capi catalogati attraverso tale tecnologia confluiscono poi su una piattaforma di e-commerce B2B. Qui, qualsiasi realtà del mondo fashion sia alla ricerca di indumenti usati come materia prima seconda per la propria attività (ad esempio designer che fanno refashioning sartoriale, aziende che si occupano di riciclo meccanico di fibre tessili, negozi di usato, ecc.) potrà visualizzare tutta la merce disponibile, avere tutte le informazioni su ogni capo e anche filtrare la propria ricerca in base agli articoli di interesse. Una volta selezionati gli articoli, l'acquirente può procedere con l'acquisto.
Sotto il profilo del modello di business, Re4Circular funge da canale di vendita B2B per le realtà che raccolgono e selezionano indumenti dismessi, trattenendo su ogni vendita una fee per i servizi offerti. In sostanza facilitiamo l'incontro tra domanda e offerta tra chi si occupa di raccogliere rifiuti tessili post-consumo e chi desidera acquistarli all’ingrosso per la propria attività.
Questa proposta nasce dalla volontà di rispondere a differenti bisogni: da un lato la domanda di materia prima circolare da parte dei professionisti e delle aziende del settore moda, dall’altra la necessità di gestire efficientemente le enormi quantità di rifiuti tessili post-consumo che ogni anno vengono raccolti. La nostra soluzione fa sì vengano ridotte sia la quota di vestiti usati raccolti che finiscono in discarica sia la richiesta di risorse vergini per la produzione di nuovi capi d’abbigliamento.
Ciò a cui miriamo è un modello interamente rigenerativo, in cui nessun materiale tessile viene sprecato, ma al contrario viene continuamente reinmesso in circolazione e rinnovato, rigenerando il suo valore e reintroducendolo nell'economia.
